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Barbara Tonin Photography

Fastnet Rock

La roccia solitaria

A cura di BARBARA TONIN

Fotografie di BARBARA TONIN

Cork, IRLANDA

Navigando verso sud-ovest nell’Oceano Atlantico per circa 13 km dalla costa più meridionale dell’Irlanda, ovvero dalla Contea di Cork, si può avvistare un faro davvero suggestivo: Fastnet Rock.

In principio, le scogliere meridionali erano segnalate da un faro edificato nel punto più alto dell’isola di Cape Clear, ma dopo il naufragio della nave americana Stephen Whitney nei pressi di Crookhaven nel dicembre 1847 e a causa delle frequenti nebbie che avvolgono l’isola, venne dismesso e fu costruito un secondo faro più al largo, a 6,5 km dal precedente, sugli scogli di Fastnet Rock.

Il nuovo progetto prevedeva che fosse edificato in ghisa esternamente e in mattoni all’interno. I lavori terminarono nel 1853 e fu acceso il 1° gennaio 1854; alto circa 50 m, acquisì il primato del faro più alto d’Irlanda. Fastnet Rock, dunque, prende nome dall’isolotto su cui poggia, che è separato da un canale di circa 10 m da un altro scoglio più piccolo, chiamato Little Fastnet.

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Col passare del tempo, tuttavia, a causa delle implacabili condizioni climatiche avverse, il rivestimento e la luminosità del faro si rivelarono inadeguati. Nel 1891 fu, pertanto, deciso di sostituirlo con uno in granito e di dotarlo di una luce molto più potente, in quanto era diventato un riferimento di vitale importanza per la navigazione. Il faro venne quindi smantellato e la camera inferiore, tuttora visibile accanto a quello nuovo, fu utilizzata come deposito di petrolio.

Il nuovo faro fu completato e acceso il 27 giugno 1904, dopo 5 anni di lavoro, su progetto di William Douglass, ingegnere dei Commissari dell’Irish Lights; conta 2.074 pietre, del peso di 2-3 tonnellate, ognuna incastrata in quelle circostanti come in un enorme monolite. L’ottica è di tipo biforme a quattro lati, ruotante in un galleggiante di mercurio. Ogni livello consta di quattro pannelli, ciascuno dei quali è dotato di una lente piano-convessa anulare centrale, con prismi catadiottrici che riempiono il restante spazio della cornice quadrata. La luce era fornita per ciascun livello da due bruciatori a petrolio incandescenti.

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Con l’avvento delle nuove tecnologie, il 10 maggio 1969 la sorgente luminosa in paraffina vaporizzata venne sostituita con una elettrica, che aveva un’autonomia di 28 miglia nautiche e una potenza di 2.500 kilocandele. Fu installato anche un segnale da nebbia esplosivo, che nel 1974 fu rimpiazzato da un clacson elettrico e, nel 1994, fu montato anche un Racon, ovvero un transponder radar, per rendere ancora più sicura la navigazione.

Le ultime modifiche apportate risalgono al 2011, in cui il segnale da nebbia è stato definitivamente interrotto. Successivamente, nel 2018, la lente di Fresnel nella sala della lanterna è stata dismessa e lasciata in situ. In sostituzione, è stato montato un sistema rotante a LED da 18 Nm ad alta efficienza energetica su una nuova piattaforma sulla cupola della torre.

Curiosità

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Il nome Fastnet Rock, in gaelico Carraig Aonair, che significa “roccia solitaria”, deriva probabilmente dall’antico norvegese Hvasstein-ey (isola di pietra affilata). Una roccia solitaria che con il suo faro è stata testimone di numerose attraversate, ma anche di molte vicende tragiche: da Fastnet Rock, il 12 aprile 1912, fu scattata l’ultima foto del Titanic che navigava verso Occidente; dopo due giorni la famigerata nave sarebbe naufragata a seguito della collisione con un iceberg. 

Fastnet Rock è “croce e delizia” anche per la nota regata oceanica Fastnet Race. L’isolotto è il punto centrale del percorso, lungo 979 km, che parte da Cowes sull’isola di Wight e arriva a Plymouth sulle coste meridionali dell’Inghilterra. Una regata biennale che ha le sue origini fin dal 1925 e che ha visto grandi imprese e record, ma anche purtroppo molti drammatici naufragi.

È un’isola amata e temuta dai marinai, è la Ireland’s Teardrop (Lacrima degli irlandesi), ultimo lembo di terra visto dagli irlandesi che lasciavano i propri cari per emigrare negli Stati Uniti nel XIX secolo; è seduzione e meraviglia.

Fastnet Rock non è visitabile e non si può attraccare sugli scogli, tuttavia, è possibile avvicinarsi e circumnavigarlo con le compagnie di traghetti, che organizzano quotidianamente dei tour.

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