Un solo pianeta, miliardi di storie da raccontare

Arromanches

Sulle tracce del D-Day

A cura di GIANCARLO NITTI

fotografie di GIANCARLO NITTI

FRANCIA, ARROMANCHES

Arromanches,
dove sbarcarono 2.500.000 soldati 4.000.000 tonnellate di equipaggiamento e più di 500.000 veicoli.

In vista dell’invasione sulla costa della Normandia, il primo ministro britannico, Whiston Churchill , ordinò di costruire sul Tamigi due porti prefabbricati che vennero poi assemblati nella baia di Arromanches: 146 piattaforme in cemento affondate nel mare su cui furono ancorati ponti galleggianti per il transito logistico del D-DAY.

Non possiamo conquistare i porti, allora ce ne porteremo noi uno.

Senza Arromanches, l’imponente sbarco non avrebbe avuto successo per mancanza di approvvigionamenti.
Ma l’idea di W. Churchill e Mountbatten fu davvero geniale:

E’ così che nel 1943, in assoluta segretezza, fu costruito in Inghilterra il “Mulberry”, un immenso porto galleggiante refabbricato.

146 cassoni in cemento armato denominati “Phoenix” ognuno pesante 7.000 tonnellate, fecero da piattaforma per ponti lunghi più di 8 km che collegarono le navi alla terra ferma.

Vi è inoltre un intero piano dedicato a tutti i prodotti Guinness storici e alla pubblicità.

Il 9 giugno 1944

dopo soli tre giorni dal D-DAY, arrivarono alla baia di Arromanches, tutti i componenti del porto trasportati da più di 200 rimorchiatori.

Per una settimana vennero scaricate tonnellate di merci al giorno, soldati per i rinforzi e mezzi di trasporto.

In 100 giorni, il porto di Arromanches, soprannominato Port Windston, divenne la base logistica più importante della II guerra mondiale.

Oggi, in questa baia della costa francese, poco lontano dalla riva sono ancora visibili moltissimi cassoni che componevano il porto artificiale e quando la marea lo consente, è possibile passeggiare sulla secca fino raggiungere alcuni resti del ponte.
In Normandia i musei dello sbarco sono tantissimi e quello di Arromanches è uno dei più importanti:

Musée du débarquement

Il museo comprende un’area esterna esposta al pubblico dove si possono trovare cimeli e ricostruzioni dei mezzi dello sbarco, mentre all’interno vi è un’importante allestimento con interessanti contenuti storico-narrativi.

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