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Arte alle Corti

Edizione straordinaria 2023

A cura di ADRIANA OBERTO

Fotografie di Adriana Oberto, Barbara Tonin, Elisabetta Cabiddu, Fabrizio Rossi, Mariagrazia Castiglione, Massimo Tabasso, MAURIZIO ANFOSSI, Monica Gotta, Remo Turello, Silvia Pillone

Italia, TORINO – TO

A partire dalla prima settimana di ottobre 2023 e per tre mesi la manifestazione “Arte alle Corti” ha  nuovamente creato un dialogo tra l’arte contemporanea e le sedi storiche ed istituzionali di Torino.

Si è trattato di una edizione straordinaria, che ha fatto seguito alle edizioni passate mantenendo la sua caratteristica principale: essere una mostra diffusa, all’aperto (solo alcune opere sono state ospitate all’interno degli edifici), che coinvolge palazzi e giardini storici di Torino. Alla base ci sono state la multidisciplinarietà, che ha proposto un incontro tra arte e architettura, e l’eterogeneità di linguaggi, pratiche e tecniche artistici.

Marinella Salvatore - Assembly - Mariagrazia Castiglione Photography

In questa edizione i luoghi che hanno ospitato le opere sono stati 13 cortili e 3 giardini – le opere totali 55. Si è trattato di una sorta di passeggiata all’aria aperta che ha coinvolto prima di tutto proprio i cittadini di Torino, che hanno potuto vivere e visitare liberamente quei luoghi che sono, sì, generalmente aperti ed accessibili, ma che spesso non vengono considerati “quotidiani” o “familiari”, oppure vengono dati per scontati, ma alle fine risultano per molti versi sconosciuti.

Salvatore Astore - Anatomia Umana - Fabrizio Rossi Photography
Paolo Grassino - Analgesia - Barbara Tonin Photography
Susy Gòmez - Atardecer sobre mesas al revès - Adriana Oberto Photography
Luigi Mainolfi - Nominon (maschio) - Monica Gotta Photography
Luisa Valentini - Vantagli: Ventola - Silvia Pillone Photography
Paolo Grassino - Serie 0 (B) - Remo Turello Photography
Pietro Weber - Presenze - Elisabetta Cabiddu Photography
Davide Rivalta - Gorilla - Massimo Tabasso Photography

Sono state coinvolte alcune gallerie d’arte, oltre la nostra Accademia Albertina, la cui corte ospitava un’opera, e si è giocato sulla contrapposizione opera/luogo, in cui l’opera moderna ha dialogato con l’architettura spesso classica, dando vita a nuove suggestioni e spunti di lettura. Ci troviamo d’altra parte in una città barocca, e cosa meglio del Barocco può dar vita in questo modo alla sua visione teatrale e ispirare meraviglia?
E così i luoghi più o meno nascosti di Torino – le corti custodite all’interno dei palazzi che rappresentano secoli di storia torinese – sono diventati musei all’aperto.

Durante i mesi di permanenza delle opere sono stati organizzati eventi, conferenze e passeggiate con le artiste e gli artisti, in modo da far conoscere non solo le opere, bensì comprendere chi e cosa c’è dietro ad ogni creazione. Il coinvolgimento del pubblico è stato infatti fondamentale: tutti, fossero essi amanti dell’arte o intenditori, semplici persone a passeggio per il centro, adulti o bambini, torinesi o turisti.
Il progetto ha voluto sviluppare e sensibilizzare l’arte e le arti, proponendone la presenza come elemento non accessorio, perché così la cultura diventa benessere e dialoga con lo spazio urbano in modo vivo e interattivo.

la nostra BandOfGiroinfoto in visita ai giardini reali
Salvatore Astore - Anatomia Umana - Maurizio Anfossi Photography

Indichiamo qui di segui i luoghi e le opere ospitate:

Trovate maggiori informazioni sulle opere e gli artisti sul sito web di Arte alle Corti nonché sui profili Facebook ed Instagram della manifestazione.

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