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Riserva naturale di Punta Bianca

Golfo di Agrigento, Sicilia

A cura di RITA RUSSO

fotografie di RITA RUSSO

italia, PUNTA BIANCA – AG

La riserva naturale di Punta bianca, Monte Grande e scoglio Patella (altre info qui), istituita nel 2022, è un vero e proprio paradiso nascosto fuori dai normali itinerari turistici che, seppur raggiungibile con qualche difficoltà, vale la pena vedere almeno una volta. 

il Luogo

Il promontorio di Punta Bianca, ubicato nella parte mediana della costa meridionale della Sicilia, che costituisce il limite orientale del golfo di Agrigento, chiuso ad occidente dal promontorio di Punta Grande, dista pochi chilometri sia dalla Valle dei Templi, sia dal comune di Palma di Montechiaro.

Rita Russo Photography

il Territorio

La morfologia di questo territorio si è formata più di cinque milioni di anni fa. Essa è legata alla fase che seguì la crisi di  salinità che interessò il Mediterraneo nel Messiniano, cioè  quando, nel Pleistocene, si verificò la riapertura permanente della soglia corrispondente all’attuale Stretto di Gibilterra, che portò al permanente riempimento del Mediterraneo stesso, fino a quel momento ridotto a pochi bacini di acqua ipersalina. A questo periodo, dunque, risalgono le marne bianche a globigerine conosciute con il nome di Trubi che affiorano sia a Punta Bianca, sia in corrispondenza della più nota e non lontana Scala dei Turchi.

Rita Russo Photography

Oltre alle tenere e candide rocce marnose, un altro elemento che  identifica il paesaggio di quest’area è costituito dalla casa dei doganieri, oggi abbandonata e in parte diroccata, che poggia su di esse. Questa era utilizzata, sino agli inizi del ‘900, per ospitare i finanzieri che avevano il compito di contrastare l’attività dei contrabbandieri che, altrimenti, avrebbero potuto utilizzare, indisturbati, questi comodi punti di approdo per i loro traffici. 

Rita Russo Photography
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Come arrivare alla riserva

Dopo aver percorso in macchina una lunga strada sterrata e a piedi l’ultimo tratto, camminando tra  morbidi calanchi e una vegetazione tipica della macchia mediterranea, quello che si presenta  davanti agli occhi è un paesaggio di incomparabile bellezza e dai colori forti. Infatti, al bianco candido come neve della naturale scalinata di marna fa contrasto l’azzurro cristallino del mare, in un mix di falesie, calette e spiagge sabbiose. Da questo luogo oltre ai panorami mozzafiato è possibile godere anche di spettacolari ed emozionanti tramonti.

L’Almerian

Infine, a circa 5 miglia da Punta Bianca, ad una profondità di circa 19 m, giace il relitto dell’Almerian, un piroscafo a vapore appartenente alla compagnia Leyland Line, che trasportava un carico di zolfo diretto a Liverpool, affondato il 19 ottobre del 1918 dal sottomarino tedesco U-Boat 73. Si racconta, inoltre, che l’Almerian fu l’ultima nave che, il 14 aprile del 1912, salutò con le sue sirene il Titanic, incrociato mentre andava incontro al suo tragico destino.

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